L’Azienda Agricola Ferrari è una giovane realtà nel mondo dei suini neri allevati allo stato semi-brado, che nasce con lo scopo di rivalutare una razza autoctona come il Nero Calabrese contribuendo ad evitare la sua estinzione.

L’azienda ha come finalità quella di allevare e selezionare suini da riproduzione destinati ad altri allevatori, ma anche quella di trasformare le sue carni in prodotti di altissima qualità.

L’allevamento di tipo brado/semi-brado si estende per circa 10 ettari, due dei quali sono riservati alla riproduzione e la restante parte all’ingrasso. L’allevamento è molto organizzato ed è suddiviso in cinque aree: area fecondazione, area gestazione, area parto/maternità, area svezzamento e area ingrasso.

La fecondazione avviene in modo naturale ma “controllata”, le scrofe infatti non sono a diretto contatto con il verro ma vengono inserite nel recinto dello stesso (non consanguineo) nei giorni dell’ovulazione, che dura mediamente 48/72 ore e si ripete ogni 21 giorni.

Avvenuta l’inseminazione vengono rilevati i numeri degli auricolari dei riproduttori, per essere poi trascritti sul registro degli eventi. A rilevamento ultimato la scrofa fecondata viene trasferita nell’area gestazione della propria banda.

Il periodo di gestazione dura 114 giorni e 30 giorni prima del parto viene trasferita nell’area parto/maternità composta da una capannina singola, nella quale vi rimarrà per 60/70 giorni, sino allo svezzamento della nidiata. Il parto avviene naturalmente senza alcuna assistenza e per evitare la mortalità dei suinetti le capannine, oltre ad essere coibentate, sono munite anche di battifianco per evitare lo schiacciamento accidentale degli stessi.

Alla fine di questo periodo la scrofa viene allontanata dalla prole e reinserita nell’area fecondazione in attesa del prossimo ciclo.

Lo svezzamento avviene dal trentesimo al quarantesimo giorno, periodo che coincide con la marcatura degli esemplari, i quali possiedono le caratteristiche morfologiche per essere iscritti nel registro anagrafico dell’ANAS. I suinetti invenduti e quelli non iscritti, vengono inseriti nell’area ingrasso sino alla macellazione (14/17 mesi).

L’alimentazione è a base di mangimi selezionati per età e tipologia. L’azienda Ferrari utilizza infatti esclusivamente formule personalizzate “Leocata Mangimi”, riuscendo a raggiungere la massima resa grazie al connubio perfetto tra  alimentazione ed esigenze dell’animale in base anche al territorio in cui si trova.

Essendo il suinetto da riproduzione il business principale, l’azienda punta all’alta selezione dei suini neri. Gli stessi, per essere iscritti al registro anagrafico delle razze autoctone in via di estinzione per il Nero Calabrese, devono essere assolutamente neri. Unica eccezione è fatta per le balzane fino al garretto o anteriormente fino al pastorale.

Per finire ma non di minore importanza, vi è un’ulteriore attività legata a questa azienda, ovvero quella della produzione e vendita dei prodotti ottenuti dalla trasformazione delle carni. Salumi che esprimono tutti quei sapori e profumi della tradizione che rendono questi prodotti oggetto di desiderio dei palati più fini.

Nel 2015 l’azienda è stata premiata da Gambero Rosso sulla guida “Grandi Salumi” per l’eccezionale qualità della Nduja, del capicollo e della pancetta.

La Nduja, in particolare, è stata insignita del premio “Eccellenza” e come “Migliore insaccato senza conservanti e antiossidanti”, mentre il capicollo e la pancetta hanno ricevuto rispettivamente i premi “Tre Fette” e “Due fette”.

Ci teniamo a ringraziare il Dr. Ferrari per averci dato l’opportunità di vedere dal vivo un allevamento così particolare e per riporre fiducia in noi, il poter collaborare con realtà del genere ci riempie di orgoglio.